I toner vengono considerati rifiuti speciali, quindi non possono essere smaltiti come comuni rifiuti.
I toner sono uno strumento molto utilizzato sia nelle case private che negli uffici perché è indispensabile per l’utilizzo della stampante. Per questo motivo, però, i toner si esauriscono velocemente e devo essere smaltiti. Esiste una normativa ben precisa che regola questa operazione. Che cos’è e in che cosa consiste?Ecco tutte le indicazioni utili.
La normativa smaltimento toner è riconducibile al D.lgs. 152/06 che è quello che detta le regole nell’ambito dello smaltimento di ogni tipo di rifiuto. I toner vengono considerati rifiuti speciali. Questo vuol dire che non possono essere smaltiti come comuni rifiuti e buttati nel classico secchio dell’immondizia ma devono essere trattati secondo particolari procedure perché la loro dispersione incontrollata nell’ambiente potrebbe causare gravissimi problemi di inquinamento. Secondo l’attuale normativa che regola lo smaltimento dei toner, questi rifiuti devono essere gestiti da aziende specializzate che hanno a loro volta ottenuto le certificazioni e le autorizzazioni del caso. Solo queste aziende, infatti, hanno la strumentazione idonea e la possibilità di smaltire questi prodotti inquinanti senza alcun rischio per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Chi, invece, contravviene la legge rischia pesanti multe che possono arrivare anche a 3mila euro.
Come smaltire correttamente i toner usati
La normativa fissa delle regole ben precise per lo smaltimento dei toner usati. Innanzitutto devono essere raccolti in appositi eco-box per una durata di 12 mesi al massimo. Trascorso questo periodo occorre contattare un’azienda autorizzata al trattamento dei rifiuti specializzati. Le ditte di smaltimento rifiuti hanno l’obbligo di utilizzare un apposito modulo che si chiama FIR ossia formulario di identificazione dei rifiuti sul quale deve essere appuntato ogni ritiro di rifiuto speciale. Questo modulo deve essere compilato in 4 copie: una viene lasciata al cliente, una viene conservata dal trasportatore, una viene consegnata all’azienda che smaltisce i toner e la quarta viene riconsegnata al produttore del toner. Una volta che il toner usato è arrivato presso le apposite aziende di smaltimento, vengono recuperate le parti riciclabili mentre il resto viene smaltito in modo sicuro. In alcuni casi si può procedere alla rigenerazione delle cartucce. La documentazione dello smaltimento deve essere conservata minimo 5 anni.
A chi rivolgersi per lo smaltimento dei toner usati
Il primo passo che chi desidera smaltire toner usati deve compiere è quello di individuare l’azienda a cui affidare l’operazione. L’elenco delle aziende autorizzate può essere visionato sul sito del ministero dell’ambiente così da scegliere con certezza solo persone autorizzate. Solitamente tutte le aziende offrono gratuitamente gli eco-box con i quali poter raccogliere i toner usati. Periodicamente si può organizzare il ritiro dei toner oppure chiamare autonomamente la ditta per prenotare un ritiro urgente. È assolutamente importante sottolineare ancora una volta l’obbligo per legge di rivolgersi a ditte specializzate e autorizzate e non procedere allo smaltimento come comuni rifiuti urbani. In alcuni comuni esistono però delle isole ecologiche specializzate nella raccolta dei toner usati. Può essere utile informarsi presso il proprio comune di residenza se questa procedura è autorizzata.
Quanto costa lo smaltimento dei toner usati
Ovviamente il costo dello smaltimento dei toner usati è una spesa che deve essere sostenuta. Spesso la spesa viene completamente coperta dalle aziende di noleggio delle stampanti o delle fotocopiatrici. In casi differenti, occorre considerare sia la spesa di trasporto che quella di smaltimento. In generale un prezzo medio per lo smaltimento dei toner usati è fra i 300 e i 500 euro all’anno. Ovviamente il costo è molto legato al peso totale dei toner e alla frequenza di smaltimento poiché su ogni smaltimento grava anche il costo del trasporto. A questi costi va aggiunta anche la spesa dell’iva che è un costo sempre dovuto. Nei comuni in cui si possono conferire i toner usati nelle apposite discariche il servizio è sempre gratuito.